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Molestie alla hostess di Malpensa da un sindacalista, per la Cgil è una vittoria

Il sindacato conferma, con una nota, il sostegno a Barbara Astolto dopo la decisione della Cassazione di annullare la sentenza di Appello per la vicenda che risale al 2018 e che assolveva il sindacalista Cisl

La sentenza della Corte di Cassazione che rimanda a processo il sindacalista della Cisl assolto in primo e secondo grado dal reato di violenza sessuale nei confronti di una hostess con la motivazione che la donna avrebbe avuto almeno 20 secondi per sottrarsi alla molestia è stata accolta come «un’ottima notizia per Barbara (Astolto, la presunta vittima) e per tutte noi. Sotto processo andranno le molestie di quell’uomo e non la capacità di difesa della donna misurata in tempi di reazione come avevano stabilito le precedenti sentenze» – afferma in una nota la Cgil in una nota.

Secondo il sindacato «quella di ieri, è una sentenza che restituisce la responsabilità al molestatore, che conferma quanto da tempo sosteniamo (e gridiamo a gran voce): se non c’è un esplicito consenso è molestia, è violenza. Gli uomini machi e cacciatori sono avvisati, qualsiasi sia la loro professione soprattutto se l’abuso avviene da una condizione di potere che rende la donna ancora più debole».

Oltre alla determinazione di Barbara Astolto il ricorso è stato sostenuto dal centro antiviolenza e l’appoggio della CGIL e del Coordinamento BelleCiao «che – concludono dalla Cgil – ha prodotto un importante risultato per tutte noi. Andiamo avanti amiche e compagne, proseguiamo insieme».

Assolto anche in Appello il sindacalista accusato di violenza sessuale su una hostess a Malpensa

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
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Pubblicato il 12 Febbraio 2025
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