Il progetto di espansione dell’aerea industriale di Besnate oltre l’autostrada
L'intervento sui terreni tra A26 e ferrovia è previsto nel Pgt in vigore, l'operatore ha proposto una modifica con più volumetria e funzione mista industriale-logistica. "Ridurremo le superfici erose", dice l'assessore. La proposta ora all'esame di Provincia e Parco del Ticino
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L’area industriale di Besnate si allargherà sui prati oltre l’autostrada A26, sul lato verso Gallarate? È una previsione già contenuta nel Pgt in vigore, che ora viene modificata sulla base delle richieste dell’operatore
L’area in oggetto è quella di prati e boschi chiusa tra l’autostrada, la bretella provinciale per il casello e la ferrovia, alle spalle della attuale area industriale alle porte del paese, venendo da Gallarate prima del cavalcavia sull’A26.
«Il Pgt in vigore, approvato nel 2022/2023, prevedeva anche quell’ambito di trasformazione» dice l’assessore all’urbanistica Luca Osculati.
Cosa c’è di nuovo dunque? «I proponenti chiedono una variante», presa in esame nel primo passaggio, quello della giunta comunale che prende atto dell’avvio del procedimento.
Cosa prevede la variante?
«I proponenti chiedono di aumentare la volumetria, ma la nostra intenzione è di chiedere una diminuzione delle aree edificate, quindi con minore erosione. Quella è un’area in parte boscata, in parte a prati. Noi chiederemmo di tutelare la parte boscata, implementando la presenza arborea con una cortina alberata lungo l’autostrada».
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L’area avrebbe per due terzi circa una funzione produttiva e per un terzo circa di logistica, favorita dalla collocazione molto vicino alla Strada provinciale 26 e alla bretella (a poche centinaia di metri) per il casello Besnate dell’autostrada A26.
Dopo l’avvio del procedimento, la proposta dovrà essere esaminata anche dagli enti competenti, che sono l’ente Provincia di Varese (in particolare per l’impatto viabilistico) e il Parco del Ticino (per l’aspetto ambientale), che potrebbero esprimere parere positivo o negativo sull’espansione.
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