Tariffa rifiuti, 1200 firme nei gazebo di Jerago e Bodio: cittadini e commercianti chiedono correttivi alla Tarip di Coinger
In prima linea ci sono i commercianti, che si sentono i più penalizzati dalla nuova tariffazione. Ma la richiesta di un cambio di passo arriva da una platea trasversale

«Tante le persone che sono venute a firmare». A dirlo è Salvatore Marino, consigliere di Jerago con Orago e membro del Gruppo intercomunale per i cittadini, rete di consiglieri di minoranza dei paesi serviti da Coinger: «Prima delle 8, mentre ancora si allestivano i gazebo informativi, c’erano persone in coda: un segnale chiaro della partecipazione e del malcontento».
Sono 1200 le firme raccolte tra Jerago con Orago e Bodio Lomnago, primi due comuni a mobilitarsi con una raccolta firme fisica per chiedere modifiche alla Tarip, la tariffa puntuale introdotta da Coinger. Una mobilitazione nata dopo l’arrivo delle prime bollette, che stanno raggiungendo in questi giorni circa 36.500 utenze nel bacino servito.
In prima linea ci sono i commercianti, che si sentono i più penalizzati dalla nuova tariffazione. Ma la richiesta di un cambio di passo arriva da una platea trasversale. «Sono venuti a firmare anche da altri comuni – ha commentato soddisfatto Riccardo Cattaneo, consigliere d’opposizione di Bodio Lomnago -. Abbiamo scambiato idee, informazioni e chiarimenti sulla bolletta: da questi dialoghi sono emerse esigenze precise e condivise».
Tra le richieste principali:
. maggiore chiarezza e comunicazione da parte di Coinger,
. una revisione del servizio basata sulle reali necessità dei cittadini,
. tariffe sostenibili per tutte le categorie, nessuna esclusa.
Chi ha firmato, ribadiscono i promotori, non è contrario alla raccolta differenziata: «I cittadini vogliono continuare a fare la loro parte, come hanno sempre fatto, ma non vogliono sentirsi al servizio di Coinger. Chiedono un sistema a misura di persona, non una burocrazia che complica la vita quotidiana».
La raccolta di firme ai gazebo si affianca a quella online, partita nel settembre 2024, che ha raggiunto le 970 sottoscrizioni: «Nei prossimi giorni analizzeremo in profondità tutti gli appunti e suggerimenti raccolti e li presenteremo», annunciano dal Gruppo intercomunale per i cittadini.

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