Dalle carte dell’indagine della Dda sulla ndrangheta lonatese e dall’inchiesta Mensa dei Poveri, emerge il controllo del politico di Forza Italia sui voti controllati dalla ‘ndrangheta
Il presunto dominus del sistema di nomine e appalti nelle società pubbliche si è fatto interrogare dal pm Luigi Furno ma non avrebbe fatto ammissioni sulle dazioni di danaro per sè. Ha parlato solo del suo ruolo politico
Era in carcere dal 7 maggio scorso. Lunedì era stato interrogato per un’intera giornata dal Pm Luigi Furno, nell’ambito dell’inchiesta mensa dei poveri
Ora è ai domiciliari nella sua abitazione. È coinvolto nel capitolo dell’indagine che riguarda l’urbanistica gallaratese e in particolare le manovre per abbattere e ricostruire sull’area di due corti storiche in via Mazzini
Una battuta infelice durante l’ultimo consiglio comunale avrebbe causato i malumori che lo hanno portato a rassegnare le dimissioni che seguono quelle di Carù e Peroni
Dopo l’addio di Forza Italia dalla giunta, il sindaco valuta di allargare il perimetro della maggioranza e cerca persone non legate ai partiti né alle civiche. Primo abboccamento con Gallarate 9.9
I giudici hanno respinto la richiesta del legale. L’ex-numero uno di Forza Italia nel Varesotto, considerato il collettore della corruzione in provincia e non solo, ora intende farsi interrogare
“Da un punto di vista amministrativo sono una perdita, da un punto di vista politico erano inevitabili” dice il sindaco
I giudici di Milano hanno respinto la richiesta per l’ex-consigliere comunale azzurro di Busto Arsizio e per lo storico avvocato di Nino Caianiello. Restano ai domiciliari
Il gruppo “Sinistra dell’alto milanese per la legalità” passa in rassegna le vicende giudiziarie delle ultime settimane e lancia un progetto per ricostruire l’autorevolezza delle istituzioni
Il sindaco di Busto si dice stanco e abbattuto per le conseguenze dell’inchiesta Mensa dei Poveri e se la prende con Cornacchia che lo ha attaccato in consiglio: “Da lui tanta cattiveria gratuita”
L’opposizione l’ha ribattezzato il ‘Piano di governo delle tangenti’, perché sarebbe il frutto delle pressioni e della corruttela del gruppo Caianiello. È costato centinaia di migliaia di euro. “Ma chiederemo i danni a chi è coinvolto”
Con Pietro Tenconi, nella Pro Loco, aveva inventato le maschere di Carnevale della città. E da abile sarta aveva dato un’immagine a Re e Regina
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